I pigmenti ceramici da smalto sono composti di sintesi con strutture cristalline definite che servono per la colorazione di engobbi, smalti, cristalline per l’industria ceramica e l’artistica. I pigmenti inorganici ceramici sono pigmenti molto stabili termicamente e chimicamente: sono infatti adatti ad essere utilizzati ad elevate temperature e resistono molto bene alle azioni ossidanti o riducenti ed all’aggressione chimica dei vetri fusi.
I pigmenti ceramici da smalto sono ottenuti dalla reazione allo stato solido di ossidi o sali metallici, ad alta temperatura, generalmente in presenza di mineralizzatori come ad esempio alogenuri di metalli alcalini. Reazioni allo stato solido che avvengono nell’intervallo di temperatura tra 800 e 1400°C e possono avvenire in forni discontinui, muffole, o forni continui, rotativi.
Le strutture cristalline che vanno a formarsi durante la reazione allo stato solido, dipendono dagli ossidi metallici che compongono il pigmento e sono ad esempio: granato, olivina, spinello, rutilo, zircone, corindone, sfene.
I pigmenti ceramici da smalto a causa della loro scarsa solubilità, introdotti nello smalto restano dispersi ed inalterati, anche dopo cottura. Migliorano l’aspetto estetico del vetro conferendogli una colorazione e non danno origine a difetti come bolle o fori. La stabilità e la resa colorimetrica del colore dipende comunque sempre dalla base impiegata e dal ciclo termico utilizzato. Esistono pigmenti più adatti a basse temperature ed altri più adatti ad alte. Inoltre, la composizione chimica della base vetrificabile ha un notevole effetto sullo sviluppo del colore di uno smalto.