Inchiostri ceramici


Gli inchiostri ceramici, chiamati anche inchiostri pigmentali ceramici, rappresentano una delle innovazioni più importanti del settore ceramico. L’evoluzione digitale della decorazione ceramica ha dato al settore innumerevoli vantaggi, tante nuove prospettive in termini di qualità, possibilità estetiche ma anche flessibilità dei lotti produttivi dei prodotti ceramici.

Gli inchiostri ceramici sono costituiti da una frazione pigmentale di pigmento inorganico, avente una distribuzione granulometrica submicronica, sospensivato in una frazione liquida, di veicoli ed additivi opportunamente formulata, di modo da permetterne l’applicazione attraverso sistemi di stampa drop on demand.

La cromia degli inchiostri ceramici basa il suo concetto sul principio della quadricromia – ciano, magenta, giallo e nero – conosciuta ed utilizzata per la stampa su carta. Il gamut colorimetrico ceramico, per via della elevata temperatura di cottura dei manufatti ceramici, nonché delle aggressioni chimiche da parte degli smalti protettivi delle superfici in ceramica, non risulta però il medesimo della carta utilizzando solamente quattro tonalità. Per questo motivo la gamma di inchiostri ceramici, per far fronte alle esigenze cromatiche dei produttori ed ottenere la più ampia varietà cromatica possibile, è molto più vasta e comprende diversi toni di blu, beige, marrone, verde o bianco oltre a giallo, pink e nero.

Gli inchiostri ceramici possono avere caratteristiche chimico-fisiche differenti a seconda delle diverse stampanti digitali e testine di stampa alle quali vengono destinati.